Intervallometri

Recensione Triggertrap Mobile: lo smartphone diventa intervallometro

Il Triggertrap mobile è un intervallometro multifunzione travestito da grazioso giocattolino che con semplicità possiamo portarci dietro per attivare una serie di modalità di scatto per la nostra fotocamera DSLR, naturalmente a patto di avere anche uno smartphone con noi (il software di gestione gratuito è scaricabile per sistemi android e iOS).

ATTENZIONE
Questo articolo è stato scritto ormai nel 2014, quindi si riferisce ai cavi Triggertrap acquistati con la versione gratuita dell’app disponibile fino a giugno 2016. Al momento sembra che le cose siano cambiate (e non poco) pertanto vi consigliamo di verificare prima di procedere con l’acquisto dell’app, ormai diventata anche a pagamento.

Inoltre il sistema, almeno dal sito ufficiale, risulta essere molto versatile e può conversare con molte marche e modelli di macchine fotografiche attraverso un dispositivo – il “dongle” – da acquistare separatamente.

L’applicazione – gratuita – è utilizzabile anche con la fotocamera dello smartphone, cosa che in certi casi potrebbe tornare utile.
Inoltre per alcune delle funzionalità è presente la possibilità di effettuare lo scatto con la fotocamera dello smartphone da solo o contemporaneamente alla DSLR collegata.

Il costo totale della soluzione risulta essere poco più alto di un intervallometro standard low-cost, ma decisamente più basso di uno di marca dedicata per la propria DSLR offrendo, per di più, funzionalità non standard.

Ma andiamo alle prove sul campo.

Prova sul campo

Per questa recensione abbiamo utilizzato, oltre al Triggertrap chiaramente:

Il Triggertrap può essere utilizzato principalmente con la messa a fuoco della DSLR in manuale: questa limitazione viene spiegata tecnicamente sul sito ufficiale, ma non toglie la qualità/comodità dello strumento.

Il menu a scorrimento mostra tutte le possibili operazioni effettuabili divise per sezioni così come si può notare dalle seguenti illustrazioni.

Triggertrap applicazione mobile schermate

E’ possibile usufruire di una piccola guida, ma fortunatamente il prodotto nel suo insieme è piuttosto intuitivo. La guida risulta invece essere molto scarna, sebbene sia possibile scaricare il manuale completo direttamente dal sito.

Passando dal menu alle schermate delle singole funzioni ci troveremo di fronte un’interfaccia sempre simile: eventuali parametri da impostare (definiti nelle singole spiegazioni) ed un pulsantone rosso, comando primario per effettuare l’azione voluta.

Triggertrap-applicazione-mobile-funzione

Ma andiamo adesso nel dettaglio.

La sezione Cable Release Modes contiene funzionalità legate al semplice collegamento tra smartphone e macchina.
In particolare:

  • Simple Cable Release (*): consente di effettuare uno scatto semplice dando solo l’impulso dello scatto.
  • Press and Hold: agisce sullo scatto e tiene aperta la tendina fino a quando si tiene premuto il pulsante rosso.
  • Press and Lock: impostando in BULB la DSLR si potrà regolare l’apertura della tendina di scatto, al primo tap del pulsante rosso si apre ed al tocco successivo si chiude.
  • Timed Release: impostando in BULB la DSLR ed impostando il tempo di apertura nel software, sarà questo a regolare il tempo di apertura con un solo tap sul pulsante rosso.

La sezione Timelapse Modes contiene funzionalità legate alla realizzazione di sequenze utili per il montaggio di filmati in time lapse, in particolare:

  • Timelapse (*): funzione standard di tipo temporizzatore di scatto, l’impostazione dell’intervallo è praticamente illimitata (fino a 100 ore per assurdo).
  • TimeWarp (*): si tratta di una interessante funzione che consente accelerazioni, decelerazioni e accelerazione/decelerazione nella medesima sequenza di scatto.
    Essa si basa sull’impostazione del numero degli scatti e del tempo di durata della sessione di scatto, il resto dei calcoli viene affidato al software dopo avere impostato anche la modalità di incremento differenziabile in cinque modalità (singola, doppia, cubica, quadrica e quintica).
  • DistanceLapse (*): questa funzionalità sfrutta la localizzazione dello smartphone per potere effettuare scatti durante spostamenti, nel software viene impostata la misura dello spostamento in metri.
  • Star Trail: questa funzionalità permette, impostando il numero di pose, la durata dell’esposizione (che vuole quindi a BULB l’impostazione della DSLR) e l’intervallo di scatto di effettuare una sequenza adeguata al montaggio finale di uno Star Trail.
  • Bramping: la funzionalità che consente di effettuare passaggi giorno/notte in funzione di una regolazione del tempo di esposizione, è possibile impostare il numero di scatti, l’intervallo tra uno scatto ed il successivo e quindi il tempo di scatto iniziale e quello finale; la progressione tra il primo ed il secondo è di tipo lineare.

La sezione Sensor Modes contiene funzionalità legate a varie tipologie di sensori, in particolare:

  • Sound Sensor (*): volete scattare una foto con uno schiocco di dita? Questa è la funzionalità adatta; è possibile impostare il livello di dB al di sopra del quale deve partire l’impulso di scatto.
  • Vibration Sensor (*): in questo caso l’impulso di scatto parte in funzione delle vibrazioni che subisce lo smartphone posto su una superficie rigida; anche qui è possibile impostare il livello di vibrazione da considerare per la partenza dell’impulso.
  • Motion Sensor: questa modalità fa diventare la camera dello smartphone un sensore di movimento; impostando il numero di oggetti da rilevare il TriggerTrap fa in modo che, quando vengono visti gli n oggetti in movimento, venga inviato l’impulso per lo scatto.
  • Peekaboo (*): funzionalità veramente particolare, valuta quanti visi vengono riconosciuti dalla camera dello smartphone e, in base al numero che viene impostato, invia l’impulso di scatto; quindi se viene impostato 3 lo scatto verrà effettuato non appena lo smartphone inquadrerà tre visi contemporaneamente.

La sezione HDR Modes, consente di organizzare scatti multipli per il trattamento delle immagini in HDR:

  • LE HDR: per la composizione di uno scatto HDR, consente di impostare il tempo di esposizione principale (da 1/8s a 113m30s), il numero di esposizioni (da 3 a 17) con step impostabilie a 1/3, 1/2, 1, 2
  • LE HDR time lapse: come la predente funzione ma inserendo la possibilità di impostare l’intervallo tra una sequenza HDR e la seguente per creare sequenze per time lapse.

Infine ci sono una serie di impostazioni ed accorgimenti per utilizzare più apparecchiature TriggerTrap collegate in Wi-Fi o che può essere utile impostare a livello di personalizzazione.

Giudizio finale

Nel complesso il giudizio su questo intervallometro particolare è positivo; nei test effettuati si è comportato bene ed il rapporto qualità/prezzo risulta essere competitivo rispetto ad apparecchiature della stessa fascia di utilizzo.

Una osservazione che si può fare, ma dipende dalla tecnologia di utilizzo, è che lo smartphone viene completamente preso in carico dall’applicazione quindi possono esistere limitazioni in termini di durata della batteria e quindi delle sessioni di scatto e limitazioni nell’utilizzo proprio dello stesso.

(*) La funzionalità è disponibile per la fotocamera dello smartphone

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