Dove sta andando il mondo del time-lapse? Quale sarà la prossima vera innovazione? Scopriamolo insieme con il fotografo professionista Aaron Priest!
Chi è Aaron D. Priest, in breve?
Aaron D. Priest è un amico della community di Time Lapse Network, innanzitutto. Un professionista con 18 anni di esperienza nel campo della fotografia, specializzato in panorami HDR ad altissima risoluzione e time-lapse 4K del Maine.
Aaron realizza anche tour virtuali e insegna workshop di fotografia su una serie di argomenti, dall’astrofotografia ai panorami e ai time-lapse. I suoi lavori sono stati pubblicati su CBS News, Space.com, Accuweather, PetaPixel, Round.me, TeliportMe, Google, oltre a finire su gallerie, giornali e quotidiani.
Avendo incentrato questa intervista sui time-lapse a 360° della volta celeste, vi mostriamo innanzitutto di cosa stiamo parlando con il suo video d’esempio, navigabile solo su YouTube al momento:
Milky Way over Hunter’s Beach, 360° timelapse video
Ed ecco il relativo Behind The Scenes:
Hunter’s Beach, a 360° spherical panoramic timelapse with exposure ramping from sunset to Milky Way to sunrise!
1 – Aaron, sei la prima persona con cui parliamo che è riuscita da sola a realizzare uno spettacolare time-lapse a 360° della Via Lattea! Raccontaci un po’ di questa cosa, e come ci sei arrivato.
Io non sono di certo il primo ad aver girato un timelapse della Via Lattea a 360°, ma probabilmente sono l’unico ad averlo farlo con una sola fotocamera più testa orientabile robotica, e forse uno dei pochi a includere anche il bulb-ramping dal tramonto all’alba.
Poco più di un decennio fa ho avuto l’idea di girare un timelapse sferico per un periodo di 24 ore per vedere sole, luna, e Via Lattea passare insieme sulla mia testa, ed essere quindi in grado di esplorarlo in qualsiasi direzione. Era un’idea folle al tempo, poiché un sacco di hardware e software dovevano essere inventati per poterlo creare (hardware e software che peraltro a volte ho aiutato a testare e sviluppare).
Ho anche dovuto imparare e padroneggiare diverse tecniche per realizzare tutto questo: panorami, panorami sferici, fotografia time-lapse di cieli notturni, bulb ramping, e molti altri argomenti che pian piano acquisivo.
Molte persone utilizzano un array di 4 o più telecamere invece che una singola telecamera con una testa panoramica robotica. Ci sono pro e contro per ciascun approccio. Uno dei vantaggi di avere una singola fotocamera è che animando lentamente lo zoom per tutta la notte, sono stato in grado di “unire” il primo panorama sferico al mondo di stelle star-trail zoomate.
2 – Da quanto tempo realizzi video time-lapse?
Ho iniziato a sperimentare con i time-lapse a metà degli anni novanta, ma il costo della pellicola era troppo proibitivo per produrre un vero video dai rullini.
Ho dovuto aspettare fino a quando ho comprato la mia prima DSLR, una Nikon D70, nel 2004. La Nikon D70 non aveva un intervallometro interno, ma fortunatamente ero in lista di attesa per ottenere il primo lotto di Promote Controls, e quello ha cambiato tutto!
Con il Promote Control ho potuto aggirare i limiti della fotocamera e scattare migliori HDR aumentando la gamma di esposizioni, realizzare timelapse normali e HDR, e son riuscito anche a testare nuove funzionalità come il bulb ramping. Sono infine passato a fotocamere full frame, ottenendo un cielo notturno ancora migliore.
3 – Quali altri time-lapser / film maker / fotografi hanno avuto maggiore influenza sui tuoi lavori? Come ti han influenzato il loro lavoro?
TimeScapes di Tom Lowe ha avuto un grande impatto su di me di sicuro, così come in generale lo ha avuto il genere timelapse. E’ stato uno dei primi film realizzati e distribuiti interamente in 4K, che mi ha mostrato cosa si poteva fare con gran parte delle attrezzature che già possedevo. E’ stato di grande ispirazione per me.
Ci sono anche molti altri fotografi timelapser talentuosi che seguo su Vimeo: per nominarli tutti finirei di ometterne qualcuno!
4 – Dove credi stia andando il mondo del time-lapse? Qual è il futuro?
Credo che i media immersivi siano il prossimo grande mercato, sia che si tratti di 360°, riproduzioni sferiche, 3D, olografiche, o nuove tecnologie che non abbiamo ancora nemmeno immaginato.
Di sicuro i video 360° e 3D sono entrambi diventati molto popolari e questi due tipi di video si “uniranno” ad un certo punto, in qualche modo, consentendoci di goderli assieme ad amici e in famiglia, un po’ come facciamo home theatre personali.
5 – Pensi che ci sia ancora spazio per diventare conosciuti con un time-lapse al giorno d’oggi, se si è fotografi amatoriali? Qual è la tua percezione del mercato dei time-lapse di questi tempi?
Assolutamente sì! Ma ci vorranno nuove idee e approcci, come qualsiasi altro settore nella storia.
Le fotocamere del telefono cellulare e i social media hanno reso disponibili alle masse sia la fotografia che il video a basso costo, e di condividerli facilmente con gli amici, la famiglia, e il pubblico in generale.
Ha avuto un grande ruolo sui fotografi di ritratto e di eventi, ma non ne ha eliminato il loro valore. Di certo questi hanno dovuto reinventarsi e trovare un nuovo modo di rimanere “alla ribalta” senza essere soffocati dal rumore, che portano la creatività e le nuove idee.
I recenti prodotti software e hardware hanno poi reso le riprese timelapse più facili che mai, e più accessibili a studenti e amatori in erba, ma quello che importa è che serve pazienza e duro lavoro per creare davvero un business sostenibile. Anche io, ancora adesso, continuo a impararlo ogni giorno che passa!
6 – Dulcis in fundo: sei stato uno dei primissimi beta tester di Time Lapse Italia 3.0 (2016 Edition): che te ne pare, in tutta onestà?
Una delle prime cose che ho notato è stato il miglioramento del menu al top dello schermo. E’ sempre stato lì è vero, ma non avevo mai veramente notato prima (in effetti, ho dovuto andare a controllare e vedere se fosse sempre stato lì tutto questo tempo!).
La seconda cosa che ho notato durante la lettura di un articolo sono le nuove frecce sinistra e destra sui lati dello schermo per esplorare il prossimo articolo, come se stessi sfogliando una pagina.
Ancora più importante, i video timelapse sono enfatizzati su tutto il sito in maniera molto più evidente, con i video in vetrina sulla homepage e gli ultimi nelle barre laterali, oltre a quelli più popolari.
Time Lapse Italia è ora anche mobile friendly e più facile da navigare su dispositivi con schermi più piccoli. Congratulazioni per il nuovo design, e grazie per avermi dato l’opportunità di provarlo prima di tutti!
Grazie Aaron!
In quanto fondatore del progetto Time Lapse Italia, voglio personalmente ringraziare Aaron per la sua gentilezza, il tempo dedicato all’intervista e per aver condiviso con la nostra community le sue idee sul futuro del time-lapse! In bocca al lupo, e a presto!