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Starworks Sky Trail Modular Slider – Recensione

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Credits - Luca Pelizzaro

Il fotografo time-lapser Luca Pelizzaro recensisce per noi il nuovissimo Sky Trail Modular Slider della Starworks, raccontando la sua esperienza di viaggio alle Isole Lofoten in Norvegia.

Introduzione

Grazie al mio recente viaggio alle Isole Lofoten in Norvegia, ho avuto modo di provare questo nuovo prodotto, gentilmente fornito dalla ditta STARWORKS, per testarne le capacità e le funzionalità.

Recensione Skytrail Starworks Luca Pelizzaro 01

Dettagli Tecnici

Dettagli tecnici del modello fornitomi:

  • Lunghezza: 184 cm in 4 segmenti (164cm di lunghezza utile)
  • Peso Totale: 5Kg
  • Carico orizzontale e verticale: 6Kg
  • Tempo di percorrenza di 164cm in modalità video (alla massima velocità) 60 secondi
  • Tempo di percorrenza in modalità TL da 2min a 24h
  • Assorbimento: 300mAh in modalità TL e 500 mAh in modalità video

Uno slider da trekking, perfetto per i viaggi

Parto descrivendo innanzitutto di che tipo di prodotto si tratta.

Durante il mio viaggio mi sono permesso di descriverlo “slider da trekking” in quanto, grazie alle sezioni smontabili, si può tranquillamente inserire in uno zaino da trekking lasciando posto per indumenti, fotocamera e altro, senza considerare i 5 kg di peso che sono veramente pochi se rapportati alla lunghezza.

Inoltre esiste sempre la possibilità di montare a propria scelta il numero di sezioni desiderato, quindi si può decidere se inserire nello zaino solo 2 sezioni per guida oppure 3 a seconda delle nostre esigenze, a tal proposito, nel menu del software esiste la possibilità di scegliere la lunghezza della carrellata.

Come si può notare dalla foto ho cercato di mettere in evidenza lo spazio occupato dallo slider nello zaino, inserendo le guide all’interno dalla tasca che rimane nella parte interna dello schienale, distribuendo il resto per mostrarne “l’ingombro”

Recensione Skytrail Starworks Luca Pelizzaro 02

Aspetto Esteriore

Il prodotto si presenta costruito in maniera solida e precisa, con le guide e i morsetti di serraggio interamente in alluminio anodizzato, il carrello fatto in metacrilato presenta una piccola bolla e il foro per il montaggio della testa a sfera.

Lo slider viene fornito come in foto e per l’utilizzo serve montare una testa a sfera tipo 0 Manfrotto 494rc2/496rc2 o similari.

Il carrello si muove su cuscinetti in Teflon che permettono uno scorrimento fluido alleggerendo il peso rispetto al classico cuscinetto. Ho trovato interessante l’utilizzo di una cinghia rinforzata che previene strappi o tagli accidentali dovuti al trasporto e al montaggio/smontaggio continuo.

Alle estremità dei morsetti sono presenti 4 piedini ripiegabili, utili se si vuole evitare di portarsi dietro due treppiedi. Nella versione da me testata questi piedini non sono quelli definitivi del prodotto, dopo il mio test in Norvegia ho chiesto a Starworks di migliorarne alcuni aspetti.

Funzionamento

Il software utilizzato per il funzionamento è praticamente identico al modello precedente (per questo vi rimando alla recensione di Salvo Gravano), fatta eccezione per la novità introdotta con la Modalità Video.

Questa funzione permette di fare carrellate video scegliendo tra due velocità FAST e SLOW, inoltre si può agire sul potenziometro presente al centro dell’unità di comando.
Per questa modalità vengono forniti due cavi più lunghi in modo da non muovere lo slider agendo sul potenziometro, garantendo la possibilità di lavorare a distanza senza interferire nella ripresa.

Il motore in modalità video non è silenziosissimo, quindi bisogna escludere la possibilità di registrare l’audio in camera.

Recensione Skytrail Starworks Luca Pelizzaro 03

Montaggio dello slider

Le guide vengono avvitate una all’altra tramite filettatura. E’ utile montare lo slider secondo un procedimento ben preciso:

  1. prima di tutto si inseriscono le due guide all’interno di una delle estremità serrando i morsetti
  2. in seguito si inserisce il carrello nelle guide.
  3. Di conseguenza si inserisce la seconda estremità dello slider, e si utilizza il carrello per allinearsi, in modo da avere il massimo parallelismo tra le guide.
  4. Come ultima operazione si inserisce la cinghia nei morsetti e si serra la vite, assicurandosi di non aver tirato in modo eccessivo la cinghia.

Conclusioni

Devo dire che l’utilizzo in condizioni non sempre favorevoli (vento, Salsedine, pioggia,gelo) non hanno spaventato questo slider. Il montaggio veloce mi ha permesso di non perdere quei rari momenti in cui il cielo si apriva. Il peso non si fa sentire assolutamente rispetto al vecchio modello e l’ingombro è ridotto ai minimi termini.

La funzione video era qualcosa che mancava nelle precedenti versioni e trovo assolutamente utile questo passo avanti. Ho chiesto a Starworks di rivedere i piedini di appoggio e i finecorsa perché risultano un po’ delicati in alcune situazioni. Il produttore mi ha garantito che questi aspetti saranno migliorati.

Per quanto mi riguarda la prova del prodotto è stata assolutamente positiva!

Link Utili

 

Timelapse realizzato in Norvegia con questo slider

Recensione skytrail pro combo di Salvo Gravano:

Sito Starworks: http://www.star-works.it/starworks.html

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