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L’architettura di Londra in uno splendido hyper-lapse

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London Architecture in Motion è un ottimo video che combina il time-lapse con scene in movimento (hyper-lapse) tutto “Made in Italy” che siamo orgogliosi di premiare oggi come video del giorno qui su Time Lapse Italia.

Questo lavoro di Mattia Bicchi è chiaramente focalizzato sull’architettura della città di Londra, e ritrae posti-icona della splendida città inglese come:

  • King’s Cross Station
  • Royal Albert Hall
  • British Museum
  • Wembley Stadium
  • Broadgate Tower
  • O2 Arena
  • Tower Bridge
  • Wellington Arch
  • St. Paul’s Cathedral

Il video, e i suoi segreti..

Come sempre, vi mostriamo il video in tutta la sua bellezza qui sotto, ma questa volta vi incoraggiamo nel proseguire leggendo l’esclusivo approfondimento che Mattia ci ha gentilmente concesso di pubblicare, per saperne di più sul Making Of e su come l’autore ha creato le sequenze di time-lapse in movimento:

Attrezzatura utilizzata

Corpo macchina: Canon 40D
Lenti:Canon 17-40mm f/4 L, Sigma 12-24mm f/4.5-5.6 EX DG, Canon 70-200mm f/2.8 L
Dolly:
Altre info: n.d.

Mattia, raccontaci un po’ di te..

Sono nato a Prato, città vicino Firenze, il 12 Settembre 1986, mi sono innamorato della fotografia quando avevo 8 anni, grazie a mio padre che ai tempi era un fotografo amatoriale..

Ho comprato la mia prima Reflex “Canon 450D” nel 2007, ho fatto qualche corso base e dopo 3 anni ho cambiato corpo macchina, ho lasciato il lavoro e mi sono trasferito a Londra per seguire il mio sogno.. Diventare un fotografo professionista.

Nel 2011 mentre vivevo a Valencia, (ci ho vissuto per 4 mesi) mi sono imbattuto in un TimeLapse di Tom Lowe ed è da questo punto che ho iniziato l’avventura dei TimeLapse..

Perché hai realizzato questo video?

Quest’anno ho frequentato alla London College of Communication un corso di fotografia professionale, a fine corso dovevo presentare un Portfolio che comprendesse i miei lavori che volevo esporre a futuri clienti, quindi ho pensato che un mix tra TimeLapse e fotografia di architettura, che è stata parte del corso, potrebbe essere un ottimo lavoro da fine corso.

In più ho voluto includere nuove tecniche, come l’HyperLapse.. per renderlo più dinamico e con il “WOW Effect” e sarei stato il primo qua a Londra a realizzare un video simile.
Avevo intenzione di usare anche un Dolly motorizzato, però non ho potuto né acquistarlo, né affitarlo.

Quanto ci hai lavorato?

Per completare il video ho lavorato a pieno ritmo per 1 mese e mezzo.. è stato un periodo molto inteso perche avendo lezione all’università e lavorando il fine settimana in un Pub, il mio tempo libero era molto ristretto.

La post-produzione è stata molto lunga, anche perché non ho un computer molto potente e per creare un video da RAW files ci impiega un’ora e mezza circa, per non parlare dell’analisi della stabilizzazione. Più delle volte l’analisi e la renderizzazione la facevo durante la notte, settando la sveglia quando finiva e iniziarne un altro. (La mia ragazza mi ha odiato molto in questo periodo! eheh)

E la tecnica dell’hyper-lapse?

Mi sono avvicinato alla tecnica di HyperLapse tre mesi fa, vedendo qualche video di zweizwei, non sapevo assolutamente come si potesse realizzare una cosa simile, quando poi è uscito il video su Singapore, ho iniziato a cercare sui vari forum e blog russi informazioni su questa tecnica.
Ho dovuto tradurre un sacco di commenti e interviste, è stato molto difficile capire come fare perchè nessuno dava specificazioni.

Ho iniziato a provare 2 mesi fa.. usando un trepiedi e fotografando in una traiettoria curva, totale disastro!

La seconda prova è stata sempre col treppiedi però con una traiettoria retta.. il risultato era decisamente migliore, però c’era sempre qualcosa che mancava.. Ho controllando altri vari commenti su siti russi, e parlavano dell’utilizzo del monopiede, e della livella per essere il più precisi possibili.

Quindi mi sono messo sotto e ho riprovato..
Monopiede, livella, linea retta e stessa distanza foto dopo foto e finalmente arrivai all’obbiettivo!

Grazie!

Grazie per esserti raccontato, e soprattutto per averci rivelato il segreto di buone sequenze in hyper-lapse!

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