Il fotografo professionista Julian Tryba ha finalmente portato una ventata d’aria fresca nel mondo della fotografia time-lapse, con quello che definisce il primo layer-lapse al mondo: Boston!
Julian ha passato oltre 100 ore per scattare ben 150.000 fotografie (per qualcosa tipo 6 TB sparsi in diversi hard disk) e 350 ore passate ad editare le sequenze.
Riuscite ad immaginare quanta potenza di calcolo sia necessaria per macinare una media di 35 livelli spenti e accesi per ogni sequenza? Tremendo, vero?
Julian, sul suo profilo Vimeo, dice:
Traditional time-lapses are constrained by the idea that there is a single universal clock. In the spirit of Einstein’s relativity theory, layer-lapses assign distinct clocks to any number of objects or regions in a scene. Each of these clocks may start at any point in time, and tick at any rate. The result is a visual time dilation effect known as layer-lapse.
.. che più o meno significa:
I time-lapse tradizionali sono in qualche modo circoscritti all’idea che esista un solo orologio universale. Nello spirito della relatività di Einstain, un layer lapse assegna differenti orologi ad un qualsiasi numero di oggetti o porzioni della scena. Ognuno di questi orologi si avvia ad un certo punto, e scocca ad ogni cambio di frame. Il risultato è una dilatazione temporale che chiamiamo layer-lapse
Complimenti Julian, anche per l’ottimo utilizzo di LRTimelapse!
Video
Adesso siete pronti a guardare il primo video time-lapse che mostra diversi momenti del giorno, in diverse porzioni del fotogramma?
Attrezzatura utilizzata
Corpo macchina: Canon 6D, Canon 7D
Lenti: Canon 16-35mm f/2.8, Canon 24-105mm f/4 L IS USM, Tokina 11-16mm f/2.8 AF
Dolly: n.d.
Altre info: LRTimelapse
Crediti
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Julian Tryba su Vimeo