Interviste e Consigli

Martin Heck: il mio segreto per video time-lapse 8K UHD perfetti

Abbiamo intervistato Martin Heck, il fotografo timelapser professionista che crea tra le migliori e più nitide sequenze time-lapse 8K UHD che si possano ammirare sul web.

Martin è la persona che si cela dietro la Timestorm Films, una start-up tedesca specializzata nella cinematografia time-lapse motion-controlled. Sebbene ci sembri pressoché impossibile che non ne abbiate mai visto uno, in questa intervista abbiamo incluso alcuni tra i suoi video più recenti.

Conosciamolo subito, e cerchiamo di capire il suo segreto!

Martin Heck Interview TLN 01

Benvenuto, Martin!

Ciao Martin, grazie per il tempo che hai deciso di dedicarci innanzitutto!

Time Lapse Network (e Time Lapse Italia, ovviamente!) hanno premiato molte delle tue fantastiche creazioni con i loro tag “Best of”: ben pochi artisti riescono ad arrivare dove sei arrivato tu, quindi congratulazioni innanzitutto!

1. Come ci si sente ad essere uno degli artisti più premiati su Time Lapse Network, e che ne pensi del nostro sito?

Sono davvero onorato di essere stato premiato così tante volte da Time Lapse Network, e Time Lapse Italia.

Questo è senza dubbio uno dei migliori punti sul web per quanto riguarda contenuti time-lapse di alta qualità. Specialmente ora, con così tanti video time-lapse in arrivo sul web ogni giorno, mi piace visitare regolarmente il vostro sito per avere un’idea di cosa altri artisti del time-lapse tirano fuori!

Tra l’altro, quando mi vengono fatte diverse domande sulla tecnica, rimando i miei utenti alla vostra sezione
tutorial time-lapse perché credo sia un’ottima base di partenza per tutto ciò che riguarda il time-lapse.

2. Sei il fondatore della Timestorm Films. Dicci qualcosa sulla tua azienda: cosa ti ha spinto a crearla? Secondo te un fotografo può davvero farsi ancora dei soldi col time-lapse?

Timestorm Films è più che un’azienda di una sola persona, e mi serve per brandizzare i miei lavori. Ho anche qualche assistente a disposizione, che mi aiuta sui progetti più grandi.

Per riuscire a vivere di fotografia time-lapse devi lavorare davvero duro. Io sono in quella fortunata posizione tale per cui non devo pagare l’affitto, e questo mi consente di essere più sereno, specialmente a causa del fatto che produrre contenuti ad altissima risoluzione richiede un investimento molto elevato in termini di attrezzatura.

Il 2015 è stato per me un anno davvero grandioso, e non vedo l’ora di iniziare con i progetti e le opportunità che stanno arrivando in questo 2016.

3. Ci sembra di capire che viaggi un sacco, e torni a casa con tanto materiale in grado di farti produrre alcuni dei migliori video time-lapse che si possano ammirare sul web.
Qual è il tuo segreto per riuscire a fare entrambe le cose così bene?

Non sono in grado di rispondere esattamente a questa domanda, perché faccio ciò che amo. Ma penso che si possa avere successo in un business soltanto quando si cerca di fare il meglio. E’ un’attitudine innata la mia credo, quella di non essere mai soddisfatto prima di averle provate tutte prima di ottenere i migliori risultati.

Quando viaggi, sono spesso le situazioni più scomode quelle che ti daranno i migliori scatti, anche se l’esperienza mi ha insegnato che comunque vada, merita sempre viaggiare! Sia che devi scalare ogni 2 o 3 ore di sonno nel tuo sacco a pelo durante una fredda notte, soltanto per andare a controllare che non ci sia della rugiada sul tuo obiettivo.. o che tu debba salire per giungere a un lago ghiacciato in Patagonia attraverso percorsi ghiacciati, ripeti sempre a te stesso: lo faccio per i miei scatti!

Martin Heck Interview TLN 02

Per quanto riguarda la post-produzione, è solo una questione di perseveranza. E’ davvero tantissimo quello che puoi fare per rendere il tuo filmato ancora migliore (stabilizzarlo, eliminare il flickering, sovrapporre i livelli, rimuovere gli uccelli, eliminare il rumore digitale, aumentare i contrasti, ecc..): tutto ciò farà lievitare esponenzialmente il tempo di render per ciascuna sequenza.

Per finire, è nell’edit finale che cerco di aggiungere ancora più valore grazie all’utilizzo di una buona traccia audio. Dal momento in cui nei miei video non c’è una vera storia, cerco di dare un edit finale armonico che sostenga il mio video.

APPROFONDIMENTO
Se ti interessa, puoi leggere su Time Lapse Network – per ora solo in lingua inglese – l’interessante saggio di Gary Yost dedicato alla creazione di storie in time-lapse, non solo sequenze.

4. Spesso ti chiedono: come puoi tirare fuori sequenze 8K da fotocamere che non lo supportano? Ci dici qualcosa in più sulla tua tecnica?

Sì è una domanda che mi fanno spesso, ma voglio che si sappia che io utilizzo solo fotocamere in grado di supportare risoluzioni 8K.

Ci sono due tipi di 8K infatti: l’8K cinematografico (DCI) e quello TV/Broadcast. 8192X4608 o 7680×4320. Entrambi sono ufficialmente degli 8K. Riuscire ad ottenere degli 8K significa avere un minimo di 7680 pixel in orizzontale, per dire che il tuo filmato è un 8K!

Alcune fotocamere che supportano l’8K sono:

  • Sony A7RII (7952×5304; 42MP)
  • Canon 5DS R (8688×5792; 50,6MP)
  • Pentax 645Z (8256×6192; 51MP)
  • le medio formato PhaseOne e Hasselblad, ecc..
Se vuoi creare un fantastico #timelapse 8K, la differenza la faranno le ottiche - Martin Heck su @TimeLapseItalia Click to Tweet

Ad esempio, la Nikon D810 (7360×4912) e la Sony A7R con il suo sensore da 36MP non hanno abbastanza risoluzione in orizzontale per realizzare un time-lapse 8K. Ma mi piace sottolineare che in realtà a queste risoluzioni altissime la differenza la fanno le ottiche che utilizzi. E per esperienza, ben poche sono in grado di farla.

5. Puoi condividere con noi il tuo consiglio per ottenere una qualità così alta nel video output finale? E’ piuttosto raro vederne di così validi online..

Tutti i passi del mio workflow in post-produzione giocano un ruolo importante nella qualità finale dei miei video.

Un fattore chiave è l’obiettivo che si utilizza, se lavori a risoluzioni pari o superiori al 4K. Ma il secondo fattore più importante (al di là del saper impostare correttamente la propria fotocamera) è la post-produzione. E’ indispensabile mantenere file video ad altissima qualità anche quando vengono applicati diversi passaggi di post e rendering.

Sono solito lavorare con il codec di GoPro Cineform per realizzare file video intermedi a 12bit, 444 visivamente senza perdite. E’ un codec molto efficiente e veloce, e mi consente di lavorare a queste enormi risoluzioni sulla mia workstation desktop.

Scopri il mio segreto per creare #timelapse 8K #UHD perfetti su @TimeLapseItalia - Martin Heck Click to Tweet

E’ altrettanto importante il tipo di post produzione applicata dopo l’iniziale color grading:

  1. eliminazione del disturbo
  2. stabilizzazione
  3. controllo dei contrasti
  4. eliminazione del flickering.

L’output finale per il web è invece un export standard in H264 (@ 4K: 40-60MBit/s; VBR-2)

6. Dove pensi sia diretto il mondo del time-lapse?

Ormai i timelapse si vedono ovunque, dalle pubblicità ai documentari, ai film.

C’è un grande mercato per timelapse di alta qualità, ed è anche vero che c’è così tanta attrezzatura per fare time-lapse facilmente utilizzabile da chiunque, cosa che 5 anni fa non era così.

APPROFONDIMENTO
Se ti interessa, puoi approfondire l’argomento vendita di time-lapse di stock leggendo l’intervista a Daniele Carrer.

In sostanza è poco una questione di attrezzatura quanto di location, idee fresche, qualità senza compromessi e edit ben fatto che separano i grandi lavori dal rumore generato dai timelapse generici.

7. Quali altri time-lapsers/film maker/fotografi hanno influenzato i tuoi lavori? E come?

Ci sono tanti timelapser da citare, ma quelli che hanno davvero catturato la mia attenzione 7 anni fa sono stati Tom Lowe, Andrew Walker, Enrique Pacheco, Drew Geraci e Randy Halverson.

La community di fotografi timelapse di rilievo è cresciuta moltissimo di recente, e sono tante le persone talentuose che creano video time-lapse in grado di alzare il livello, ed ispirarmi nel fare ancora meglio.

8. Come possono i nostri lettori seguirti, oltre che su queste pagine?

Mi trovate su tutti i social network, ma Facebook ed Instagram è dove carico alcuni BTS dei miei lavori:

Grazie, Martin!

Grazie davvero molte Martin, per il tuo tempo, gentilezza e soprattutto per aver condiviso i tuoi consigli preziosi con la nostra community! Non vediamo l’ora di recensire ancor più lavori firmati da te.

Continua così, amico mio!
Marco

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